Una flat box casalinga
Da quando ho cominciato a usare i sensori digitali (Canon Eos
300D e poi Canon 20D) mi si sono aperte problematiche che, quando usavo la
pellicola, non mi erano presentate. Una di queste problematiche era il flat, cioè quella ripresa che serve per ridurre alcuni difetti dell'ottica tipo vignettatura e del sensore, come la sporcizia. Il metodo classico per realizzare le riprese di flat è di inquadrare il cielo all'alba o al tramonto riprendendo il cielo parzialmente illuminato in modo che non siano presenti le stelle. Ma spesso non facciamo l'alba e montiamo lo strumento che è già buio. Inoltre i files di flat devono essere ripresi ogni volta che viene spostato il sensore magari per cambiare l'angolo di inquadratura. Come fare, allora? L'inventiva degli astroimager non ha limiti. Qualcuno illumina una maglietta bianca appoggiata sopra il telescopio, altri inquadrano un muro vicino illuminato. Un mio amico astrofilo siciliano, Gianni Benintende, ha realizzato una scatola per creare i flat. Ho preso spunto dalla sua realizzazione per realizzarne una anch'io, adattandola però alle esigenze dei miei strumenti. Avevo già realizzato alcuna accessori per il piccolo rifrattore Takahashi FS60C (un filtro solare e una crociera per simulare gli spikes del newton) utilizzando i classici tubi arancione per gli scarichi dell'acqua piovana e ho pensato di utilizzare gli stessi materiali |
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INGREDIENTI: Tubo da acqua arancione "a imbuto" con diametro interno pari al diametro esterno del paraluce o poco superiore e parte superiore con diametro interno più ampia di circa il 25%. Tubo da acqua bianco o arancione di diametro tale da entrare dentro alla parte inferiore del tubo principale. Tubo con tappo da pozzetto (anche senza tappo può andare bene) in plastica bianca del diametro esatto per entrare nella parte superiore del tubo a imbuto. Quattro lastre di plexiglass da 3 mm bianco opalino di dimensioni superiori al foro superiore del tubo a imbuto. Striscia led bianchi ad alta intensità. Un potenziometro da 10 KOhm lineare colla, filo elettrico, seghetto, carta vetrata e ... un po' di pazienza Per prima cosa si prendono le quattro lastre di plexiglass e con il seghetto e la carta vetrata (io ho usato una normale mola da banco che va benissimo) si sagomano in un cerchio che entri preciso nella parte superiore del tubo a imbuto (d'ora in poi sarà semplicemente il "tubo"). Per fare il disegno esatto possiamo usare come matrice il tubo da pozzetto e usare un pennarello per disegnare il cerchio. Evitare il compasso che lascia un piccolo buco centrale che disturba il flat. |
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Dimenticavo una cosa importante. Le singole lastre di plexiglass
devono essere maneggiate in modo tale da non lasciare alcun
segno sulle loro superfici (macchie, righe, graffi o altro). Fatto ciò tagliamo due fette sottili (circa 2 cm di altezza cadauna) dal tubo da pozzetto in modo da avere due anelli precisi. La parte restante del tubo da pozzetto dovrà essere alta una decina di cm circa per cui, nel caso, dovrà essere accorciata. Nel disegno sopra riportato le lastre sono in celeste mentre gli anelli e il resto del tubo sono in grigio. In arancio invece è indicato il tubo a forma di imbuto. A questo punto possiamo passare all'incollaggio delle prime tre lastre di plexiglass sui due anelli che abbiamo tagliato e sulla parte superiore restante del tubo bianco in modo da fare una specie di sandwich. A questo punto non resta che applicare la striscia di led avendo cura di fare uscire il cavo di alimentazione e una ulteriore striscia di tubo (ritagliata da quello più piccolo) che andrà incollata in modo da fare la battuta di arresto della nostra flatbox quando si inserisce nel paraluce del telescopio. La flatbox è pronta. Basta alimentarla con 12V applicando un potenziometro che regoli la tensione (e di conseguenza la luminosità dei led) di alimentazione. Buon divertimento. |
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FOTO DELLA REALIZZAZIONE |
Il materiale sul tavolo | Il disco disegnato |
La sagomatura del disco | Il materiale parzialmente pronto |
La striscia di led prima del montaggio | La striscia di led montata |
L'anello di battuta | La flat box accesa |
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