Sono sempre stato appassionato di fotografia e, una volta preso
anche dall'astronomia, ho deciso di abbinare le due passioni
cercando di diventare astrofotografo. Ho cominciato con la fotografia in parallelo per passare dopo poco tempo al fuoco diretto. Per poter inseguire decentemente misi sul dorso del mio Newton da 15 cm un rifrattore da 60 cm F:15 con barlow e oculare Meade MA 12 mm con doppio reticolo illuminato. |
|
L'illuminazione del reticolo era realizzata mediante un led alimentato da una pila da 9V e con l'intensità luminosa regolabile con un potenziometro. | |
Il problema era trovare una stellina nel campo dell'oculare per poter inseguire correttamente e che avesse magnitudine sufficientemente alta da non essere "mangiata" dalla diffrazione dovuta all'illuminazione del led sul reticolo. Ho provato anche la guida fuori asse ma, sostanzialmente, il problema era sempre lo stesso. Le stelle utilizzabili erano sempre poche, poco luminose, e tendevano a scomparire in prossimità del reticolo illuminato. | |
Per poter inseguire in modo appena decente, odiando i sistemi di
autoinseguimento tipo i ccd, provavo a spengere e ad accendere il
led e notavo un miglioramento soprattutto per il fatto che l'occhio
si affaticava di meno. Ho realizzato perciò un circuito che mi alimenta il led del reticolo illuminato, prendendo la corrente direttamente dall'alimentazione principale del telescopio, regola l'intensità luminosa e può accendere e spengere il led a intervalli regolabili. Il tutto con una spesa irrisoria di pochi Euro. |
|
Il circuito alloggia in una scatola di plastica ed è visibile nella foto sottostante. | |
|
|
I due potenziometri regolano rispettivamente l'intensità del lampeggio
e l'eventuale durata dell'intermittenza. La possibilità di avere luce
fissa o intermittente è demandata all'interruttore a slitta posto tra
le due viti in basso sulla foto. Il circuito è molto semplice ed è
basato su un circuito integrato conosciutissimo e comunissimo, l'NE555. I restanti componenti sono: un condensatore elettrolitico da 4,7 microfarad, due potenziometri lineari da 10KOhm e 470KOhm, un trimmer da 10KOhm e tre resistenze, da 1K, 100K e 220K. Il circuito collegato ai piedini 6 e 7 dell'integrato regola la durata del lampeggio mentre quello fra il piedino 8 e il led OUT regola l'intensità della luce. Sul lato destro c'è lo switch per rendere la luce fissa o intermittente. |
|